La vedo muoversi mentre scivola in un letto di denti bianchi, io vedo la memoria pura in un pensiero fatto di umori, ora sensazione o puoi, se vuoi impastarlo anche di un ricordo e tutti insieme ti impugnano per vibrare dentro a queste corde cosa può averti separato da tanta eleganza? della grazia di onde che accarezzano ora la stanza cosa può avere più importanza? della perizia con la quale sai scaldare gli animi una lancia sottile che solca, con costanza ricalca ed ancora salta, che danza! Carissima ascoltandoti, sai cosa sento? sento il ferro in ogni nota modellata, Musica che ricorda ancora le ore tese di sforzo con cui è stata forgiata, ed è faticoso affinarsi lo si legge ancora tra gli strascichi di spartiti ripescati sul fondo ma non puoi nasconderci che lì seduta, ancora ti vesti di un morbido orgoglio ed io invidio ed esorto, coltivalo!