Ci sono giorni in cui mi chiedo se il tempo vi ha seppellito per caso o se vedo in seno a una betulla affamata un nido scheletrico che scelte han scavato il tuo sguardo passante di donna sfiorita? Mi piace insediarmi minuscolo in un cuore di falda quando succede sono cieco mi affido piuttosto al tatto è come cercare la forma di sasso sotto al plantare, nudo soppeso il calore che beve dal mio capillare sfioro una foglia, ingorda mignatta nutrita anche lei dal mio sangue e dall’umidità nell’aria ho paura però di addentrarmi in quel mucchio di steli, vi riconosco un’architettura eppure oggi fissavo curioso … così ordinato, così allettante! ma non credo, che riuscirò mai a vedervi posare il corvo e posso solo accettare con grande sconforto che questo bel cielo affrescato sia portato in braccio solo dal vento